Shiroi Shishi Kan
Scuola del Leone Bianco

SHIROI SHISHI KAN
SCUOLA DEL LEONE BIANCO
Tale istituzione, nel Pensiero del Maestro, non è autoreferenziale bensì il proseguimento del lavoro di tanti Maestri che l'hanno preceduto, primo fra tutti il M° Gichin Funakoshi fondatore dello stile Shotokan, nell'intenzione che i maestri e istruttori e tutti coloro che ne seguiranno l'esempio portino alto lo spirito fondamentale del Karate Do senza perderne la memoria nel traferire la conoscenza ricevuta a chi si avvicinerà all'Arte per percorrere una nuova Via.
Il M° Rolando Salvadori è uno dei primi allievi del Maestro Vedovati e in quanto tale, detentore di molti ricordi ed esperienze. A lui abbiamo chiesto di raccontarci come è nato lo Shiroi Shishi Kan.
"Come ben sai la Scuola del Leone Bianco deriva da una combinazione di nomi "semi sacri" per la gente giapponese che ama collegare eventi umani ad animali e storie mitologiche.
Il leone oggi è chiamato "Lion" all'inglese, ma la traduzione è moderna e ben poco evoca storie fantastiche.
Il nome Shishi è antico ed è correlato alla storia di un "fantastico" leone che si vedeva passeggiare nei vicoli di un'antica Singapore, appunto il porto del Leone, bianco perché era albino.
Quindi la frase completa vuol significare una Scuola -Kan-forte, il leone, bianca -Shiroi- perchè unica, e legata ad una forma di autodifesa - il Karate - di base antica e tradizionale.
Il M° Vedovati volle creare questo gruppo sempre nell'ambito della federazione Feikar negli anni 90 per apportare un contributo personale ad un'arte marziale altamente formativa di difesa personale, per i giovani e per meno giovani, e di mantenimento delle qualità psicomotorie dell'essere umano.
E per lasciare una traccia del suo operato nell'ambito specifico."
M° Rolando Salvadori